Tra le diverse commissioni di Espen Surnevik ricordiamo “Naust”: il restauro di un antica rimessa per barche.
Surnevik è un architetto che opera nel suo studio personale a Oslo. Negli edifici che realizza lascia visibili le sue radici legate alle zone rurali della costa norvegese, contaminando il lavoro con elementi che ricordano la modernità e il carattere socialdemocratico del suo paese.
Il lavoro nasce dalla richiesta di realizzare una casa vacanze a partire dell’antica rimessa per barche, riuscendo ugualmente a mantenerne la sua funzione originaria. La Norvegia è un paese che, presentando una grande quantità di coste, ha da sempre avuto uno stretto legame con il mare e la pesca. Il naust, la tradizionale riemessa per imbarcazioni, è il risultato architettonico di questo rapporto.
In questo caso specifico il lavoro viene svolto su un edificio di circa 200 anni, caduto in disuso. La struttura è leggermente arretrata rispetto l’acqua, con fondamenta scavate oltre la spiaggia, le quali sono realizzate in pietra locale, dalle caratteristiche moreniche. Le pietre risultano relativamente rotonde quindi necessitano di una muratura a secco affinché sia possibile ottenere stabilità. L’uso di pietra locale permette a questi edifici di creare un rapporto di connessione molto stretto con il luogo in cui sono posizionati, diventando anche elementi che si integrano in maniera coerente con il paesaggio circostante.
È stato necessario sostituire la struttura vecchia, ripristinando le fondamenta, le quali sono state realizzate nuovamente in pietra locale. Sopra è stata posizionata una struttura in legno, come da tradizione, rivestita in zinco ossidato, ottenendo il colore nero opaco senza neppure ricorrere all’uso della pittura. Si raggiunge, quindi, non solo una colorazione che si sposa bene con il paesaggio circostante, ma anche un ottimo isolamento termico. La forma riprede gli originali angoli bassi del tetto e, come nella struttura preesistente, non presenta sporgenze.
Si tratta di edifici che nascono con l’idea di resistere alle diverse possibilità di maree, quindi sono presenti delle robuste porte di vetro che presentano ampie tolleranze rispetto alle mura in pietra, in modo da far penetrare le inondazioni senza causare danni.
Si è ricorso ad arredi progettati ad hoc: nella parte sottostante troviamo robuste panche, sgabelli e un tavolo in pino, in grado di resistere alle sollecitazioni di una possibile inondazione. Per le finiture sono state utilizzate soluzioni high-tech, andando a combinare elementi antichi e moderni.






















































